Filippine

Claudio Frolli, responsabile prodotto

Quando si arriva nelle Filippine il primo impatto sarà di straniamento. Penserete di aver trascorso ore di volo per ritrovarsi nel mondo occidentale anziché in Oriente. Sappiate che il pilota dell’aereo non ha sbagliato destinazione e voi avete fatto benissimo ad attraversare il globo per arrivare fino a lì, dall'altra parte del Mar Cinese Meridionale. Benvenuti dunque in uno straordinario arcipelago di oltre settemila isole, molte delle quali ancora sconosciute al turismo, ricco di scenari ed esperienze – a partire dalle immersioni subacquee – indimenticabili, punteggiato da città vivaci come Manila, capitale plasmata come tutto il resto da 333 anni di colonizzazione spagnola.

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La presenza europea ha inciso come in nessun’altro posto in Asia nella cultura, nella religione e nella cucina, che richiama gusti a noi ben noti in un mix con quelli locali e crea vere esplosioni di sapori. L’architettura delle città, che identifica i secoli di storia tra i conquistadores e il nostro tempo, è un must, ma è nel paesaggio che si scopre il meglio di queste terre lontane. Boracay incanta con le sue luminose spiagge bianche, ma che dire delle Chocolate Hills di Bohol, dalla curiosa forma a cupola, o delle celebri terrazze di riso di Banaue, nel nord di Luzon, riconosciute patrimonio mondiale dell'Unesco. Il clima tropicale consente al mare di restare “aperto” per dodici mesi l’anno. Le Filippine sono anche amate per le loro spiagge bianche e le barriere coralline, a partire dalle esclusive El Nido e Coron, isole lambite da acque turchesi che offrono il massimo del lusso a piedi nudi con immersioni pazzesche. Preparatevi ad un viaggio davvero memorabile con un consiglio: non saltate l'isola di Palawan col suo fiume sotterraneo che scorre lungo grotte scavate dentro le montagne calcaree per più di otto chilometri. Il segreto? È possibile percorrerlo in buona parte in canoa, un'esperienza davvero unica!

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